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"...Giovanni Porcella è un pittore che sa estrarre da un ipotetico, magico cilindro, innumerevoli
elementi, atti a mettere in essere il proprio stato d'animo... Ha sempre cercato, con
impegno caparbio, di presentare al suo pubblico un autonomo percorso di ricerca, ricco
d'una molteplicità di immagini e di colori e di segni, che ne stilano un carattere ben definito...
Si può affermare senza ombra di dubbio che la sua pittura sia costantemente avvicinabile all'emozione,
come all'analisi di ciò che egli è attorno e che convive con lui: luci e ombre, vibrazioni improvvise,
malinconie, riflessioni, sentimenti autentici espressi senza mezzo termine, come se stessero seguendo
la corrente di quel fiume che è la sua stessa esistenza. Un poco introverso, Porcella non cerca
l'eclatante, ed è identificabile con una pittura che mai è fuga dalla realtà; semmai è di volta in volta racconto, interpretazione, aspettativa, sogno, con un inserimento totale nel vasto campo di
interessi socio-culturali che gli danno l'opportunità di dar concretezza ad un modo onesto d'agire
giorno dopo giorno, senza stasi..." "...Fantasia e sensibile osservazione della realtà sono gli ingredienti principali dell'espressione
pittorica dell'amico Giovanni, "viareggino" di adozione. Ritrattista, paesaggistica,acuto interprete di
eventi socio-politici, nonché storici, insomma un artista figurativo eclettico e completo. I suoi
ritratti, siano essi di familiari, di amici o di celebri personaggi, come la prorompente Stefania Sandrelli,
sanno cogliere non solo i tratti esteriori visibili di questi volti noti o meno noti, ma soprattutto
l'interiorità e le espressioni più intime dei soggetti. I suoi paesaggi, spesso creati in vere e proprie
estemporanee, pur riproducendo minuziosamente la realtà dei luoghi, non sono mai privi di una fantasiosa
e romantica interpretazione, una sorta di volo pindarico che tuttavia non gli impedisce di seguire con
grande attenzione ciò che accade, non solo intorno a lui, ma addirittura nel mondo. Ed ecco fermare sulla
tela avvenimenti e situazioni importanti, ma che spesso sfuggono alla nostra attenzione, come le
problematiche del terzo mondo, le deviazioni e le contraddizioni della nostra società civilizzata, o
episodi storici. Insomma ogni quadro è una storia a sé stante, un momento della sensibilità e
dell'interiorità dell'artista che si contrappone alla superficialità e all'aridità della vita contemporanea:
opere né antiche, né moderne, ma tese a ricercare l'essenza della realtà e la poesia della vita, un omaggio
al vero e al bello..." "...Artista di spiccata sensibilità Giovanni Porcella, riunisce in sè fantasia e amore per il bello. "...L'intero percorso di Giovanni Porcella, un artista nato all'alba della civiltà industriatizzata,
ci appare in una lettura complessiva, non solo di radicata coerenza, definito dall'istintiva convinzione
dove un intellettuale deve confrontarsi e mettersi in discussione di continuo con l'esistenza del proprio
tempo e tuttavia resta fedele ad una poetica personale e unitaria, ma sviluppato armoniosamente in una
continuità narrativa che, costeggiando una successione di cifre estetiche, ne assimila con il proprio
lavoro una rotta ancora aperta, precisa e mirata. "...All'amico Giovanni, "...Porcella è un amico, lo conosco da molti anni quindi mi è venuto spontaneo scrivere queste riflessioni
sulla sua attività di pittore. Pittore autodidatta, anche se è in possesso del diploma di maturità artistica,
secondo me nessuno gli ha insegnato a disegnare e a dipingere, ha imparato tutto da solo, osservando, studiando
e dipingendo, è per lui primario il bisogno di esprimersi con il disegno ed il colore. Sono felicemente
meravigliato quando negli ultimi dipinti ho visto la ricerca insistente della buona pittura, di rendere in un
quadro un momento poetico. L'equilibrio leggerissimo ma perfetto delle sue opere suscita delle vere emozioni,
soprattutto oggi dove la pittura va verso conquiste indefinibili, verso la ricerca di idee banali o di inutili
provocazioni. Pittore legato alla realtà visiva, sa cogliere aspetti della natura che ,si snodano sui fili sottili
dell'emozione interiore. Il segreto della bellezza delle sue opere è che (un elogio della semplicità) alla
riconsiderzione della poesia e la raggiunge perché dipinge nella pienezza dell'ispirazione, dipinge come sente,
non come vede. La pittura, io credo, sia un'espressione privilegiata dell'animo umano, un grande dono. Porcella
lo sa, quindi dipinge per se stesso considerandolo un esercizio di approfondimento, una continua ricerca, ma
sempre coerente con la linea della tradizione figurativa toscana, che va da Rosai a Viani ai nostri Viareggini
Santini e Marcucci, della quale ha colto motivi di seria educazione al disegno. I suoi ritratti hanno una
preparazione e una notevole abilità tecnica, e nei paesaggi è un ritmo di segni, di vibrazioni di colore, che
rivelano al meglio la personalità in espansione del pittore...".
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